Oggi, dopo tantissimo tempo, ho sentito nuovamente il bisogno di scrivere. Di gettare su un foglio le mie emozioni, i miei sentimenti, il mio stato d'animo.
L'idea però di avere in casa qualcosa di scritto alla portata di altri non mi dava tranquillità, e visto che , tra l'altro, sarebbe utile per me riprendere quel percorso lasciato tanti anni fa, ho pensato bene di creare un blog.
Creare un mio spazio, alla portata di tanti sì ma non di tutti, e soprattutto non di quelli a me più vicini.
Non ho ancora chiaro il perchè la prima maschera la si metta proprio con le persone più vicine, quelle che ti amano per come sei, o almeno dicono di amarti per come sei...forse non è per come sono, ma per quel che pensano io sia.
Forse proprio perciò si decide di non deluderli e indossare la prima maschera.
Non credo che le persone ci amino per quello che pensano che siamo. O meglio forse per ciascuno,anche tra quelli che ci sono vicini,siamo qualcosa di diverso ma solo perché il loro punto di vista è diverso. Non siamo un monolite,e anche questo può apparire diverso secondo le diverse angolazioni da cui può essere visto, siamo persone con mille aspetti,mille sfaccettature e ognuno coglie di noi quello che i suoi occhi sanno vedere. Quello che viene visto, colto ed amato non è necessariamente la parte migliore,forse le parti migliori non hanno bisogno di amore.
RispondiEliminaE la maschera si, credo serva principalmente a noi,non per nasconderci dagli altri ma per permettere a noi stessi i cambiamenti,come fosse un bozzolo che ci protegge mentre diveniamo quello che non eravamo ieri e non saremo domani...ed è questo che ci fa paura.